SCICLI – Presentata al Palazzo Spadaro a Scicli la versione 2023 della Cavalcata di San Giuseppe, “a ‘ncravaccata‘ nel dialetto locale, che ritorna tra il pubblico dopo le limitazione alle libertà personali legate alle politiche pro-covid.
Ad organizzare il tutto, ancora l’associazione “Amici di Giorgione” formata da esperti ex-badatori che da qualche anno ricoprono la funzione di organizzatori.
Le ‘Tre Feste di Primavera’: storia e non invenzioni recenti
A dare la cornice burocratico-religiosa, da un lato il Comune di Scicli e dall’altro la Parrocchia della Chiesa di San Giuseppe.
Il Sindaco di Scicli, Marino, ha evidenziato il forte spirito di collaborazione che ha trovato e un ‘approccio diverso‘, ha detto, nei bardatori che ha permesso di ragionare in maniera più ampia sulle feste a Scicli che, per il periodo primaverile in città sono tre – San Giuseppe, u Gioia e la Festa delle Milizie – e che sono storiche e tradizionali e non ‘invenzioni‘ dell’ultimo minuto per attirare turisti.
Ha poi indicato che, su sua iniziativa, accanto alla giuria ‘tecnica’ ci sarà un giuria ‘vip‘ composta da alcuni sindaci di città del Sud Est della Sicilia.
Padre Giuseppe, parroco della parrocchia di San Giuseppe ha ovviamente da parte sua evidenziato l’importanza del messaggio religioso da percepire in tale manifestazione. Ed ha espresso l’interessante concetto della dimostrazione di unità di intenti e compartecipazione della collettività cristiana all’evento per dare testimonianza della coesione del Popolo di fronte al resto delle nuove comunità locali.
Il neo-assessore Peppe Puglisi ha indicato come ci sarà una ‘campagna stampa nazionale‘ – vedremo come – per promuovere l’evento e sarà distribuita una brochure turistica ai presenti.
Week End lungo: da venerdi a domenica
Quest’anno la festa sarà inserita in un week end lungo con i ragazzi della coop Tanit che offriranno tour guidati ai bimbi per vedere direttamente le pratiche di creazione dei manti fiorati, i fotografi dall’ass. ‘Luce Iblea‘ che si incaricheranno di fissare su pellicola, oggi meglio dire su memory card, le immagini della manifestazione anche per proseguire nel percorso di creazione di un archivio storico di tale tradizione.
Poi l’ass. sportiva ‘CR Scicli’ che organizzerà dei tornei di calcio bimbi-genitori per celebrare la contemporanea Festa del Papà che è, appunto, il 19 Marzo.
Organizzazione Tecnica
Infine la parte più tecnica ed organizzativa delegata ad Uccio Brancati dell’associazione ‘Gli Amici di Giorgione’ (Giorgione era un cavallo a cui tutti erano affezionati).
Il concetto espresso è di fare ‘un passo alla volta‘ per arrivare preparati al meglio alla tre-giorni di festa.
Quest’anno i gruppi che parteciperanno saranno circa 40 con 14 cavalli grandi bardati, 2 pony e 13 cavalli piccoli con poco ornamento più altri cavalli con finimenti diversi.
Un movimento di persone che si avvicina ai 600 bardatori, ipotizzando in media gruppi di 15 persone. Senza considerare le famiglie a seguito che vivono nel ‘dietro le quinte’ tale festa.
“Siamo passati dai 29 cavalli iscritti nel 2019 ai 40 di oggi” ha sottolineato Brancati.
Giuria tecnica per parametri obiettivi
Sul tema della gara con il giudizio finale, cosa che crea sempre polemiche molto ‘tradizionali’, Brancati ha evidenziato che si tratterà di 5 o 7 persone, esperti di tecniche di bardatura, che avranno circa 6 parametri da giudicare nei diversi gruppi.
Un tentativo di rendere il più ‘obiettivo’ possibile il metro di valutazione anche se, stiamone certi, la contestazione il giorno della premiazione ci sarà di sicuro.

In merito alla specifica del giudizio, si è messo in evidenza come il Sabato, alle ore 19 quando si avvierà la presentazione alla giuria, sarà ritenuto fondamentale il rispetto degli orari stabiliti. E ciò per meglio gestire i tempi e la stanchezza nei gruppi. Tanto che gli eventuali ritardatari, saranno penalizzati in fase di votazione.
Tra i parametri indicati, la valutazione terrà in conto, esempio, della lunghezza del manto andando dal 100% al 75 e 50% per i manti più corti.
Molta importanza sarà data alle proporzioni della bardatura. Nel senso che avere un cavallo di 180cm con una torre che svetta a 250/300cm, non darà un valore aggiunto se l’insieme non sarà omogeneo e valido artisticamente.
Una presa di posizione che, pare, ha già sollevato qualche velata critica da parte di alcuni gruppi. Ma se non fosse stato così, non sarebbe stata ‘a ‘ncravaccata‘.
Premi: tanti, forse troppi
Una cascata di premi sono previsti. Accanto ai premi legati alla miglior bardatura, abbiamo contato almeno altri 10 tipi di premio. Forse un po’ troppo come se si volesse premiare tutti in qualche modo. Forse invece fare 1°, 2° e 3° come alle olimpiadi, sarebbe stato meglio.
In ogni caso, i cavalli bardati si divideranno un premio in proporzione con una somma messa a disposizione dal comune di 15.000 €.
Di questi, 600 € andranno per gli accompagnamenti musicali delle bande, mentre 14.400€ saranno suddivisi tra i bardatori secondo specifici parametri. Esempio, i pony vengono valutati 1/4 dei cavalli maggiori ed avranno un rimborso massimo di 250€.
Problema falò e cavalli liberi
Un paio di problemi emergeranno.
Da un lato i tradizionalissimi falò che cristianamente figurano come illuminazione della fuga della Sacra Famiglia. Ma che, di più vecchia tradizione in tutto il Mondo, servivano piuttosto a segnalare il Solstizio di Primavera, quest’anno tra il 19 ed il 21 Marzo, quando cioè le giornate si allungano con i contadini che, ai tempi, potevano lavorare meglio e più a lungo le loro terre con maggior beneficio con la fine delle rigidità invernali. E così il falò bruciava il passato e dava il benvenuto al presente.
Da tempo i falò sono oggi considerati pericolosi e la tradizione di una città illuminata e che emana il calore del saluto alla nuova stagione, è stato spento. Forse, come da qualche anno, un falò sarà ‘autorizzato’ sul piazzale laterale della chiesa di San Giuseppe. E li ci saranno bellissime comitive che non faranno mancare salsiccia alla brace.




Poi, i cavalli liberi e non bardati che anche loro, da decenni, scendono in strada. Nel 2018 gli organizzatori contarono ben 288 cavalli liberi da bardature che hanno fatto da vociante cornice alla manifestazione.
Molto probabilmente, l’amministrazione emanerà una ordinanza che vieterà la presenza di tali animali in città. Cosa che con altissima probabilità non verrà rispettata con un potenziale conflitto con le Forze dell’Ordine.
Un buon rapporto tra le esigenze di sicurezza, la Tradizione e la Manifestazione, sarebbe di evitare del tutto la presenza di cavalli non bardati nella serata di Sabato, giorno dedicato alla presentazione per la premiazione con masse popolari in strada. In tal modo la gente potrebbe più tranquillamente ed in sicurezza girare per le vie principali.
Domenica, se la voglia di far vedere il proprio cavallo orgoglio di famiglia è forte, magari l’amministrazione pur in vigenza dell’ordinanza di divieto, potrebbe essere più flessibile per far tutti partecipi di una tradizione centenaria.
La Festa di San Giuseppe sarà nei giorni 17, 18 e 19 Marzo prossimi (mlm)
Presentazione ed intervista a:
* Uccio Brancati, dell’associazione ‘Amici di Giorgione’
* Giorno: 4 febbraio 2023
* A cura di: Maurizio La Micela, direttore Turismoibleo.com
* Durata: 15′
* Link per visione su YouTube: https://youtu.be/ZqFQbH_a_Dc
1 commento
ricordo alla gentile amministrazione che visto il programma festaiolo di marzo, con le 3 ricorrenze più significative, MIlizie, Gioia e San Giuseppe, considerato che la Edicola votiva di San GIuseppe strada san Marco – Sampieri è stata demolita accidentalmente dal un autocarro, cosa intende fare per il ripristino….e uali sono i suggerimenti all’uopo….grazie