RAGUSA – Ma i cani o in generale gli “animali d’affezione”, si possono portare a spiaggia?
La risposta non è facile. O perlomeno si inserisce nel “maledetto” novero della ‘interpretazione’.
In linea di massima, “‘pare” che non ci sia una norma che impedisca l’accesso dei cani, esempio, in spiaggia. In tal senso quindi, sempre al guinzaglio, i cani a spiaggia potrebbero scendere. E fare il bagno pure.
Quindi in linea di massima, i cani in spiaggia possono andare.
Attenzione alle ordinanze sindacali
Generalmente, però, bisogna prestare attenzione alle ordinanze sindacali e/o a quelle della Capitanerie di Porto, nelle località cui la competenza territoriale è appunto della CP.
In linea di massima, ci sono sempre delle ordinanze sindacali che limitano l’accesso degli animali negli arenili, ovviamente in riferimento alle spiagge libere.
Spiagge in concessione
Perchè nelle aree in concessione, l’accesso o no di animali è gestito dal concessionario che può richiedere un’apposita autorizzazione ed aprire il proprio stabilimento. O può del tutto impedirne l’accesso.
In Italia, secondo alcuni dati riscontrabili in rete, sono 120 gli stabilimenti “pet friendly” ovvero con libero ed aperto accesso agli animali.
E d’altra parte è ormai una chiara strategia di marketing quella di considerare il cagnolino come ‘uno di famiglia’. Da un riesame post-covid, risultato in Italia ben 13.000.000 di cani registrati negli apposita sezione dei registri delle anagrafi regionali.
Ed ormai, l’abitudine di lasciare il cane a casa, diventa sempre meno attuata.
Marketing ‘animalesco’
Avere quindi un sistema di spiagge adatto all’accettazione di cani ed animali da compagnia in genere, può far la differenza.
Il tutto dovrebbe entrare nei PUDM, i Piani di Utilizzo del Demani Marittimo o ‘piani spiaggia”
Scicli, nel su o PUDM ultimo in vigore, aveva individuato un totale di 2500 mq di aree arenile da adibire al soggiorno di cani e gatti ex LR 15/05. Ma di tale area, non pare esserci traccia. Il PUDM di Scicli, peraltro, è in scrutinio alla Regione Siciliana. Peraltro nella considerazione che il demanio in Sicilia è regionale, gli stessi PUDM non sono altro che un ‘suggerimento’ di gestione dell’area marittima fatto da ogni comune. E che la regione dovrebbe tenere in conto nel sistema di concessioni ed autorizzazioni da lei emanate.
Ordinanza per Marina di Ragusa
Su Ragusa, una prima ordinanza vietava, tra i giochi in spiaggia ed altro, anche la presenza di cani in spiaggia, pur se con museruola e guinzaglio. Tranne che nelle aree a questo destinate.
Oggi tale aree sono state indicate. Infatti con una ordinanza proprio del 10 luglio, il Comune di Ragusa ha indicato un’area a ridosso del depuratore a Marina di Ragusa, come appunto area per “animali d’affezione”.
Con detto provvedimento si consente quindi ai cani che siano iscritti all’anagrafe canina e dotati di apposito
microchip, di accedere alla predetta area, fermo restando che resta a carico del proprietario e/o detentore di cani di mantenere gli stessi al guinzaglio e di portare con sé una museruola, così come previsto dalle leggi in materia, oltre a palette o raccoglitori per rimuovere eventuali deiezioni.
La violazione dell’ordinanza comporta la sanzione amministrativa che va da euro 25,00 a euro 500,00 (sanzione pari ad euro 50,00 – doppio del minimo).