SCICLI – L’attesa è delle più grandi. E fa seguito ad un periodo definito stressante da tutti coloro che hanno dovuto metter mano ad una organizzazione pazzesca, fatta anche di chili e chili di carte e burocrazia.
Ma alla fine, pare proprio ieri Giovedì 20 luglio, con i manifesti già sui muri, anche l’ultima commissione ha detto: “Vabbè si, la potete fare“.
E così oggi, conferenza stampa per la presentazione ufficiale per un evento che è unico nel suo genere in Sicilia e rientra nel 100^ anniversario dalla fondazione della Aeronautica Militare.
Evento unico perchè mentre nel comune di Scicli ci sarà una “esibizione”, uno “show aereo“, in altre località della Sicilia – esempio Palermo, Pantelleria, Lampedusa – ci sarà solo un passaggio, un “sorvolo”.
A Donnalucata ci sarà oltre mezz’ora di performance aerea: 37 minuti per essere precisi secondo il programma indicato.
Interviste a Mario Marino (sindaco Scicli), Enzo Giannone (ass. Scicli), Giuseppe Lo Cicero (direttore della manifestazione), Josè Falla (titolare start up Kaizen Ict)
“Mario, le vuole le Frecce Tricolori”? “Si, ma quanto costano”?
Deve essere andata, più o meno così, secondo il racconto dello stesso sindaco di Scicli, Mario Marino.
Che un giorno ha ricevuto una chiamata dall’on Nino Minardo che, da Presidente della Commissione Difesa della Camera era entrato in contatto con lo Stato Maggiore della AM e poteva intervenire per l’assegnazione di uno show aereo.
Il “Si” del sindaco Marino, forse, c’è stato subito. Preoccupato però per gli eventuali costi relativi inseriti in un bilancio comunale affaticato.
Ed invece, a quando riferito, il costo per il Comune pare sia stato uguale a zero. E questo grazie all’intervento ed alla collaborazione di tanti volontari. E comunque gli eventuali costi – perchè ci sono associazioni di volontariato che chiedono un “rimborso spese” – alla fine sono stati coperti con gli sponsor privati.
“Una follia: a saperlo, non lo facevo”
Ma pare non sia stato facile organizzare il tutto. Da Gennaio la prima di richiesta di patrocinio alla Regione, andata dispersa e senza risposta, a tutti i mesi successivi.
“Lo avessi saputo, non lo avrei fatto” ha detto tra il serio ed il faceto l’ass. Enzo Giannone che come referente della Protezione Civile, ha avuto il carico maggiore dell’immensa burocrazia.
Borse e borse di documenti, carte, bolli, certificazioni di cui la gloriosa burocrazia italiana si ciba per giustificare la propria esistenza. Un incarico preso… in carico dal comando della Polizia Locale che è stata intestata di tutti i problemi di ‘sicurezza’ e di “Eccellenze” varie che girano attorno a ‘ste cose.




Un mese: un miracolo
Il tutto poi è entrato nell’ultimo mese, l’ultimo miglio che può portare ansia e problemi maggiori. Ma un mese in cui è accaduto una sorta di miracolo all’italiana.
Lo ha ricordato il dott Lo Cicero, il direttore della manifestazione, cioè quello che sa tutto e che deve sapere tutto. “Organizzare il tutto in un mese, è stata una “pazzia”. Le autorizzazioni sono state enormi. Dall’interdizione dello spazio aereo alla ricerca di un aeroporto“.
Meno male che Comiso c’è
E qui entra in gioco Comiso che, annoiato tutto l’anno, in questi giorni ha trovato una verve inattesa per il casino successo a Catania con l’incendio in aerostazione.
E così gli 11 aerei del 313° gruppo acrobatico, le Frecce Tricolori, hanno avuto persino problemi ad atterrare a Comiso che ‘non li voleva perchè non sapeva dove metterli‘.
Per fortuna, la AM ha messo a disposizione dell’aviazione civile anche Sigonella, aeroporto miliare, ed un po’ di pressione da Comiso è scesa permettendo l’atterraggio delle Frecce.
“Ma non è vero che la presenza di questi aerei miliari ha provocato più congestione a Comiso con ritardi per i voli di linea“, hanno messo in evidenza gli ufficiali AM presenti. “Il decollo e l’atterraggio sono stati fatti con finestre che non hanno interferito minimamente con il traffico aereo civile“.
10 aerei e 15 performance
Grazie a Comiso ed alla sua vicinanza, lo spettacolo sarà il massimo possibile che si possa offrire. Questo perchè il breve tratto di volo permette di avere i serbatoi belli carichi e stare in volo per questi 30-35 minuti previsti.
“Avere un aeroporto così vicino – ha confermato il Direttore Lo Cicero – è fondamentale per poter avere il massimo della performance del gruppo. In genere tale aspetto è fortemente condizionato dal carburante a disposizione degli aerei. Immaginate se l’aeroporto fosse stato Signonella: troppo lontano per poi permette una ampia performance a Donnalucata“.
Cosa faranno?
Intanto gli aerei in volo saranno dieci. In totale sono undici parcheggiati a Comiso. Ma uno è del comandante che sarà a terra a coordinare le acrobazie ed il suo aereo serve come riserva: se si sfascia uno, il rimpiazzo è li.
I dieci aerei sono, tra l’altro, un record mondiale che ha portato le Frecce Tricolori nel World Record: siamo gli unici che fanno volare 10 aerei. Gli altri, pare, si fermano a 9.
I “Pony”, da “Pony 0” a “Pony 10” – così si chiamano nel gergo i piloti nei diversi ruoli – se faranno il totale dello show, dovranno mettere in scena 15 programmi: dal “Scheider e Ricongiungimento” al “Arizona e Scampanata“. Qualcosa che farà certamente stare con le bocche aperte all’insù a guardare.
500 metri sul mare
L’esibizione non sarà propriamente ‘sulle nostre teste” ma a circa 500 mt dentro il profilo del mare. Dopo la tragedia di Ramstein (un incidente durante una esibizione portò a 67 vittime e 346 feriti) anche la AM ha cambiato le procedure e non sono più ammesse esibizioni sopra gli spettatori.
Praticamente, tali spettacoli adesso possono essere fatti solo sul Mare, con gli spettatori sulla Terra.
Traffico sotto contro anche con una app
Se in cielo ci sarà un bel po’ di traffico per una mezz’oretta, stravolto è il sistema viario attorno alla borgata di Donnalucata. Sono previsti 7 accessi consentiti solo ai “vips” (i burocrati di cui dicevamo, praticamente) ed ai residenti, pur se non tutti.
Per chi viene a vedere questo vero spettacolo, saranno concessi una serie di parcheggi con navetta gratis andata e ritorno.
Il tutto da tenere sotto controllo grazie ad una app sviluppata da una start up proprio di Scicli che riuscirà a mettere in rete il flusso del traffico e la capienza dei diversi parcheggi, alcuni messi a disposizione da aziende private. In tal modo si potrà scegliere con una buona certezza verso quale parcheggio dirigersi.
La app, messa a disposizione gratuitamente dalla Kaizen-Ict di Josè Falla, dovrà contare sull’inserimento manuale da parte di personale nelle aree dei parcheggi, per tenere conto dei flussi. “E’ una app da non scaricare ma web-based, cioè da utilizzare sul web – dice Josè. L’abbiamo fatta con tanto lavoro, anche di notte. Ma con la voglia di dare anche spazio ad una start up tutta sciclitana di cui vado orgoglioso come fondatore”.
Alcuni Numeri: dalle ambulanze all’ospedale da campo
Se l’attesa è per migliaia di spettatori (certe cifre come 40.000 paiono però leggermente esagerate), altri numeri paiono più certi.
Sono esempio 30 i BLE, i volontari con il defibrillatore a zaino. Saranno poi 13 le ambulanze pronte ad intervenire.
Ed una sorta di ospedale da campo sarà montato all’angolo di via Pirandello.
Saranno 40 i volontari della Protezione Civile del Comune di Scicli, rinnovata da questa amministrazione, che saranno impegnati: significa che qualcuno non potrà vedere l’esibizione perchè sarà magari in servizio ad un parcheggio.
E poi 40 posti per disabili preparati sotto un tendone per rendere più agevola la permanenza sotto il sole durante la manifestazione. Un tendone che sarà certamente visitato dal Ministro Alessandra Locatelli che dovrebbe essere presente.
Attenzione al sole. E senza affollarsi
Tra le raccomandazioni che anche il comando di Polizia Locale vuole dare, c’è certamente di abbigliarsi per ‘lottare’ contro il sole che si prevede molto forte e, una volta finita la manifestazione, di non correre tutti via per tornare alle proprie case: il rischio è di creare un enorme ingorgo.
E d’altra parte, se finita la manifestazione di un paio dore, tutti vanno via, che rimane di ‘turistico” agli operatori commerciali: solo il casino?